Addiovederci

Sarà un addio o un arrivederci? Questo non lo so neanche io che ci scrivo, volevo però evitare di lasciarvi con la faccia di Brunetta dell’ultimo post. Sarebbe una fine indecorosa.

I nostri impegni e alcune divergenze ci hanno sopraffatto ed eccoci qua a dare un taglio a questo spazio dopo due anni, sperando che finora sia servito a qualcosa.  Non escludo nessun ritorno di fiamma, ma per adesso mi pareva giusto almeno avvisarvi…

Acquasolfa

Cosa nostra

Nessuna malizia nel titolo!!! A scanso di equivoci: l’articolo riguarda noi quindi è “cosa nostra”. Lo riportiamo con un pò di ritardo quindi scusateci….

Dal corriere adriatico:

Acquasanta A tre settimane dalla tornata elettorale che ha rinnovato i consigli comunali dell’entroterra piceno, i sindaci eletti hanno già provveduto a nominare le nuove giunte. Ad Acquasanta, Barbara Capriotti ha inteso introdurre un tocco di rinnovamento nella sua squadra, pur dando fiducia ad alcuni che avevano fatto parte della passata amministrazione. A cominciare dal vice sindaco, Natale Carlini che ricoprirà la carica anche nei prossimi cinque anni. Inoltre a lui sono state affidate anche le deleghe riguardanti le manutenzioni, la viabilità, la segnaletica, il verde pubblico, l’arredo urbano, la sanità ed i servizi scolastici. Riconfermato anche Giovanni Di Marzi che di fatto manterrà le stesse deleghe. Pertanto sarà sotto la sua responsabilità il settore della Protezione civile, l’urbanistica, la caccia, l’agricoltura, la forestazione e lo sviluppo rurale. Alessandro Albanesi sarà, invece, il nuovo assessore al bilancio ed al patrimonio, sostituisce Valter Palanca, e dovrà occuparsi anche dei tributi, delle società partecipate, delle politiche giovanili, dello sport e dell’associazionismo e volontariato. Tra i nuovi volti della giunta Capriotti c’è anche Maurizio Rucci che si occuperà delle aree protette, dei trasporti, del commercio dell’artigianato, della tutela ambientale, della gestione di rifiuti e delle politiche energetiche della cittadina termale. Esclusione eccellente, dunque, è rappresentata dalla mancata riconferma di Francesco Amici a cui, però, il sindaco ha chiesto di collaborare alla gestione, insieme con gli altri consiglieri di maggioranza Fausto Giobbi, Diego Gagliardi e Domenico Grassi, delle deleghe che il primo cittadino ha deciso di avocare a sé e che riguardano il personale, i servizi sociali, le terme, i lavori pubblici, le politiche comunitarie, le cave il turismo e la cultura

Il festival dell’Appennino

 Ci è stata segnalata questa ottima iniziativa riguardante il nostro territorio, ve la riportiamo sperando possa interessarvi!

Dal sito www.festivaldellappennino.it/:

Il Festival dell’Appennino vuole essere soprattutto un omaggio alle nostre montagne. Da esse riceviamo acque limpide e frutti deliziosi: in un territorio caratterizzato da paesaggi che declinano dolcemente dai monti e colline fino alla costa, l’area montana rappresenta l’origine, la parte essenziale di un tutto che noi chiamiamo Piceno.

E’ anche l’omaggio a chi vive questi luoghi, a chi non li ha abbandonati, a chi vi è nato e cresciuto ma anche a chi ha deciso di trasferirvisi compiendo, a volte, scelte coraggiose: perché il nostro Appennino risente particolarmente le alterne fortune dei tempi odierni. Non dobbiamo lasciare la Montagna sola. Difendere e incrementare i servizi essenziali e far conoscere a tutti le potenzialità di luoghi fantastici e di gente incredibile. Questo è l’obiettivo. Solo se si conosce si ama. Passeggiare lentamente e scoprire un luogo incantato tra boschi e torrenti, godere in rispettoso ascolto

dell’incontro tra la natura e l’arte dell’uomo, incontrare le comunità umane che animano e investono sudore e speranze. Tutto ciò, e non solo, è il Festival dell’Appennino. Ci auguriamo che sia solo l’inizio, che altri enti, oltre quelli già attivatisi, convergano verso questo ambizioso

progetto. E che altri territori e province possano parteciparvi, perché le montagne sono insofferenti ai confini amministrativi. Il nostro Appennino è l’Appennino di tutti.

Un ringraziamento a coloro che hanno permesso la realizzazione di questo primo Festival dell’Appenino. In tutti loro l’amore per la nostra montagna è forte.

Piero Celani, Presidente della Provincia di Ascoli Piceno
Andrea Maria Antonini, Assessore Cultura e Ambiente della Provincia di Ascoli Piceno

Habemus ADSL

Arriva tardi ma arriva. Dopo circa sei mesi dagli annunci ufficiosi sono orgoglioso di comunicarvi che a casa mia c’è l’ADSL. Tralascio tutte le polemiche e scrivo solamente per fare con voi il punto della situazione e per chiarire le idee a quanti (spero pochi) ne sanno meno di me. L’ADSL è arrivata o per meglio dire sta arrivando…la connessione non credo sia disponibile già su tutto il territorio, c’è comunque la possibilità di scoprirlo on-line sul sito Alice/Telecom. Non provate a cercare la concorrenza, nei primi 6/12 mesi solitamente Alice/Telecom tiene il mercato per sè. Quindi niente Vodafone, Infostrada, Teletu e via discorrendo…la scelta è ridotta a uno! Lungi da me la voglia di fare pubblicità, figuriamoci a Telecom, per un servizio che in qualche paese civile è addirittura gratuito, questa vuole essere una sorta di guida passo passo per noi del quarto mondo, niente di più. Non ho sponsor dietro….ahimè.

Una volta controllata la copertura qui potete eventualmente procedere all’acquisto del pacchetto che più vi aggrada, ovviamente sono presenti molte offerte “telefono fisso+internet” e sta a voi valutare quale fa al caso vostro. Prima di dare l’ok dovete però pensare al modem, ci sono due possibilità: lo acquistate separatamente oppure ve lo fate affittare da loro. Nel primo caso ovviamente sta a voi cercarvelo online o offline, tenendo presente però che serve un ADSL 2+ (se volete brandizzato Alice/Telecom). Si trovano tranquillamente anche su ebay con tanto di garanzia a prezzi decenti, altrimenti la seconda soluzione prevede il costo aggiuntivo dell’affitto del modem e mi pare si aggiri intorno ai 4€/mese. I tempi di attesa sono diversi, se si dispone gia di un modem proprio l’attivazione viene fatta in circa 10 gg lavorativi altrimenti servono un paio di settimane e riceverete a casa il modem. Lo step successivo è quello del filtro ADSL, un aggeggio semplicissimo che va attaccato con un plug-in alla linea telefonica e restituisce due uscite: una modem e l’altra telefono. Questo presuppone che abbiate pc e telefono vicini, altrimenti ci sono tecniche ,a me oscure, per montare il filtro ” a monte”  in modo tale da avere tutti gli attacchi telefonici di casa già “filtrati”. Ultimissima cosa, se avete un pc fisso comprate un cavo ethernet (che potete evitare se avete un portatile e un modem wi-fi)!

Invito tutti coloro che hanno già installato l’ADSL a scriverci, sicuramente ho tralasciato qualcosa o magari sono stato poco chiaro…demece na mà!

Il postino e i comuni virtuosi

  Domenica scorsa Report ha dedicato un intero servizio ad un postino. Direte voi “embè?”

Ci piace questo postino perchè è riuscito a trasformare, insieme ai suoi concittadini, una realtà apparentemente stagnante in un esempio di gestione virtuosa dei rifiuti (e non solo). Il postino si chiama Ezio Orzes e oggi è assessore all’ambiente del comune di Ponte nelle Alpi, ha un blog…e sicuramente sa il fatto suo!

Quando si parla di raccolta differenziata porta a porta troppo spesso si viene additati come utopisti, sognatori…il sopracitato postino ci fa capire che non è così: a Ponte nelle Alpi sono crollati tutti i luoghi comuni (“la gente non è ancora  pronta…”, “non avremo mai risultati seri”, ” è uno sforzo vano) e in meno di un anno si è arrivati a differenziare l’80% dei rifiuti.

Mi chiedo, e chiedo alla nostra fresca amministrazione comunale: Leggi il resto dell’articolo

Elezioni 2011 “rewind”

 Un’affluenza da record decreta una vittoria schiacciante. Non vi preoccupate non è vero niente.

è successo quello che era prevedibile: i “campioni uscenti” si riconfermano e Barbara Capriotti torna ad essere il sindaco di Acquasanta Terme. Gli exit-poll che abbiamo appena chiuso avevano colto nel segno, seppur con percentuali troppo nette.

Cosi a caldo mi premono particolarmente un paio di considerazioni: da noi ormai votano in pochi (pochissimi) e quei pochi che votano non sanno più dove sbattere la testa. Non voglio per forza prendere il ruolo del bastian contrario, ma parlo carte alla mano o meglio grafici alla mano, li potete raffrontare anche voi qui a fianco, nel 2006  52,36% nel 2011 52,51%…non è una cosa di cui andare fieri. Pensare che poi il sindaco è stato eletto da neanche il 40% del 50% si traduce nel fatto che poco più di 800 persone su 4000 decidono il sindaco. Curioso.

Non è colpa dei vincitori, questo è chiaro, ma si tratta di un dato che deve far riflettere tutti e che ci da idea del distacco che ormai si è raggiunto tra politica  e cittadini. Per questo noi da tempo invochiamo la benedetta democrazia dal basso, prima o poi ci arriveremo.

Il secondo punto è che il grafico a torta è diviso in tre fette pressochè  identiche.  Le chiavi di lettura in questo caso possono essere due: 1- la lotta è stata serrata, in lizza c’erano tre liste meritevoli e piene di contenuti oppure 2 – le persone non sanno più dove buttarsi. Vista la scarsissima affluenza tenderei ad escludere la prima ipotesi. Bisogna anche notare che nel 2006 la Capriotti aveva avuto una maggioranza più netta rispetto le altre liste, in questi 5 anni ha perso 250 voti. Sarà tutta colpa delle scelte impopolari che un sindaco è costretto a fare per tirare avanti la baracca? Non lo so, non credo.

Vi prego di dare un’occhiata ai file qui di seguito, che riportano i dettagli delle votazioni:

allegato 1

allegato 2

allegato 3

allegato 4

Analizzando quello che è accaduto nei seggi  si capisce sin da subito che queste elezioni interessano maggiormente a chi abita nel capoluogo, dove si raggiunge la percentuale maggiore di votanti, nelle frazioni l’assenteismo sfiora e sfonda il 50% come nel caso di Centrale. In parole povere più della metà delle persone, a Centrale, ha preferito rimanere a casa.

Ma parliamo anche dei candidati, avevamo nello scorso post cercato di dividerli in gruppi e dobbiamo dire che di sorprese non ce ne sono state molte:  i “pezzi da novanta” continuano a prendere voti, troppi, hanno ancora un peso politico rilevante nonostante lo scetticismo delle persone, le new entries o sbarbatelli riescono a tirare al seggio la famiglia  e i parenti fino al secondo grado ma rimangono intorno ai 10/20 voti,  lodevole il loro impegno.

Si puo concludere che un ricambio generazionale nella nostra politica ancora non c’è, forse i nostri ragazzi non sono pronti e capaci, o forse le “amicizie” contano ancora troppo. Come pretendiamo di voler cambiare le cose se ancora le campagne elettorali danno il loro meglio nelle promesse porta a porta? è vero: manca linfa vitale a questa politica locale fatta di compromessi e giochetti. Le proposte che ci vengono fatte durante le elezioni sono trite e ritrite…in questo modo non riusciremo mai a cambiare veramente! Turandoci il naso e votando “il meno peggio” non facciamo giustizia a nessuno. La campagna elettorale appena conclusa è stata a dir poco sterile e inconcludente, si sprecano più energie dietro le battaglie personali che per tirare fuori qualcosa dal cilindro. Servirebbero idee nuove, anche “rubate” ai comuni virtuosi, idee che ci possano smuovere da questo torpore e invece li vedi li…tutti a puntarsi il dito contro. Cosa ci resta da fare? Noi una alternativa ve la stiamo proponendo, siamo qui da quasi due anni ormai e cerchiamo di darvi voce e di proporvi delle idee. Ovviamente a noi la politica non serve perchè non siamo politici, vogliamo solo riportare dei punti di vista diversi e più costruttivi sperando che la prossima volta alle elezioni ci sia un candidato che porti almeno il 60% delle persone a votare.

Aggiornamento n°1

è arrivato il file che secondo Peppe Parlamenti dovrebbe palesare che l’assenteismo è stata una nostra invenzione. Noi ovviamente lo pubblichiamo qui di seguito:

acquasantani_votanti_nel_mondo

Gli acquasantani con diritto di voto all’estero sono effettivamente molti, 1.493 in totale. Rimane il fatto che i dati riportati da noi sono  quelli divulgati dal Ministero degli Interni, ergo nessuno è stato preso per il naso da Acquasolfa.

Gli elettori che vivono all’estero possono essere solamente un  elemento in più nella discussione, ma non si smentisce nessun dato e nessuna percentuale da noi fornita.

Gghie ce mette na fetta de mortadella!

I candidati di quest’anno proprio non vi piacciono, vi guardate allo specchio e non siete soddisfatti. Cosa fate? Volete non-votare? Non ci sprecate neanche la benzina?

Noi sinceramente sconsigliamo di astenervi, almeno presentatevi…scheda bianca o al massimo qualche scarabocchio (preferirei questa opzione cosi mi tolgo ogni dubbio sul possibile “riempimento postumo”) e passa la paura. Almeno esercitate il vostro sacrosanto diritto!

Qualcuno sta mettendo in giro una voce che riguarda un non-voto di protesta, a noi è sembrata da subito una bufala metropolitana e abbiamo cercato di informarci meglio…cosi magari vi evitiamo qualche figura di melma.

Vi riporto di seguito prima la tesi poi l’antitesi, scegliete voi se fidarvi o meno! Leggi il resto dell’articolo

Pista pista…c’è la lista!

Tristezza, tenerezza e depressione.
Tristezza perchè non può che prenderti lo sconforto leggendole, tenerezza perchè ci vedi dei nomi buttati li a caso, depressione perchè sai che così non cambierà mai niente.
Le liste presentate per le prossime elezioni comunali sono 3, dentro ce n’è per tutti i gusti: i soliti nomi da 90 (detti anche “ghostbusters” o gli acchiappavoti), i campioni uscenti, qualche volto nuovo, le new entries e i politicanti assenti.
Gli acchiappavoti li conosciamo, stanno li da decenni, inutile parlarne. Fin quando c’è gente che ci casca fanno bene a presentarsi.
I campioni uscenti li abbiamo ampiamente analizzati nel blog, croce e delizia del nostro anno politico, leggete i post passati per capire quanto hanno/non hanno fatto.
I volti nuovi sono quelli che ancora non si sono bruciati promesse e regali agli elettori, spero di essere smentito.
Le new entries (o sbarbatelli) sono la vera delizia delle liste 2011, ognuno di voi può giocare con noi a trova l’intruso! Nomi buttati li, a casaccio, a vanvera…passioni politiche che a quanto pare nascono dalla sera alla mattina. O forse sono messi li per accontentare la famiglia…mah! “Metti che la lista vince…lu seme sistemate!”. In politica non basta la buona volontà, serve la competenza.
Infine i politicanti assenti, chi dice di far politica e gavetta a quanto pare si tiene alla larga dal nostro comunello….come mai?
Troppo cattivo?
Scusate ma quando abbiamo iniziato su questo blog tutti ci davano contro pensando che fossimo la base per una nuova lista, a quanto pare non era cosi.
Scrivo e descrivo quello che vedo, non sono ipocrita. Ogni lettore fortunatamente è dotato di senso critico e saprà dare giudizio sui nomi in lista.

Barbara Capriotti-insieme per Acquasanta:

ALESSANDRO ALBANESI – FRANCESCO AMICI – NATALE CARLINI – LORENZO CIARMA – DI MARZI GIOVANNI –  ROSY FEBI – DIEGO GAGLIARDI – FAUSTO GIOBBI – DOMENICO GRASSI – MAURIZIO RUCCI – EDOARDO SABATINI – ALFREDO PARLAMENTI

Luigi Capriotti -noi per Acquasanta:

AURELIO ORELLI – STEFANO DE CAROLIS – GIACOMO EUPIZI – MAURIZIO ORFEI – ROMOLO DE MATTEIS – BRUNO ORSINI – ANTONIO  BUCCHI – CATERINA STRACCIA – DOMENICA GASPARI – MARZIA GASPARINI – MARIA PIZZINGRILLI – ANASTASIA CRUCIANI

Fabio Troiani -Acquasanta Terme Futura:

GIAMPIERO FIORAVANTI – ADELMO TOCCHI – PAOLO BRANDIMARTI – LUCIO VENTURA – RITA PICCIONI – STEFANO DURASTANTI – MAURIZIO SIROCCHI – MARIO DI DOMENICO – FABRIZIO CORRADETTI – FABRIZIO FANTUZI – SARA MASCI – BRUNO PACCASASSI

Ma veniamo al dibattito vero e proprio:  Acquasolfa offre il suo blog a tutti i candidati di ogni colore, sesso, razza e confessione!

Da ogni candidato vogliamo sapere quali sono le sue competenze, il suo curriculum politico, i suoi ideali, le sue soluzioni ai problemi della collettività e il perchè della sua discesa in campo!

Vi invitiamo a presentarvi ai cittadini, come foste in un comizio,  esponendo le vostre idee e dichiarando nero su bianco come volete agire per porre rimedio alla situazione della stazione turistica termale. Questo spazio è a vostra disposizione per farvi incontrare con i nostri lettori (non sono pochi) e acquasolfa non interverrà in alcuno modo se non bloccando gli insulti e le volgarità.

Fateci vedere che siete politici nuovi e che sapete usare/affrontare il web (è una qualità apprezzabile fare campagna elettorale non solo nei bar, Obama ha vinto le elezioni su internet) .

Noi del blog vogliamo promuovere la politica e la democrazia dal basso, stiamo a vedere quanti candidati ne approfitteranno, ammesso che ne conoscano il significato.

Grazie a tutti.

Aggiornamento n°1

Al fine di documentare e rendere più consapevole la discussione vi alleghiamo qui sotto i programmi delle varie liste in pdf. Per chi fosse curioso.

Lista “Insieme per Acquasanta”: Barbara Capriotti

Lista “Noi per Acquasanta”: Luigi Capriotti

Lista “Acquasanta Terme futura”  : Fabio Troiani

Aggiornamento n°2

Sono aperti gli exit-poll, li trovate qui a destra tra i widget. Fateci sapere cosa ne pensate di queste comunali!

Per non dimenticare….

Dal sito magazine.libero.it :

Il 6 aprile esce Ju tarramutu, documentario di Paolo Pisanelli “nei territori della città più mistificata d’Italia”. In occasione del secondo anniversario della tragedia abruzzese.

Dopo la tragedia, il silenzio. Poi le parole, tante, troppe, le passerelle, il G8, le inaugurazioni, le promesse e la speranza di un “miracolo aquilano”. Il 6 aprile ricorrono i due anni del tragico terremoto abruzzese e in contemporanea ZaLab porta nelle sale delle maggiori città italiane Ju tarramutu, documentario realizzato da Paolo Pisanelli, che in un periodo di quindici mesi di riprese prova a raccontare la città più mediatizzata e mistificata d’Italia, passata dalla rassegnazione alla rivolta attraverso mille trasformazioni, intrecciando storie di persone, luoghi, cantieri, voci e risate di “sciacalli” imprenditori che hanno scatenato la “protesta delle carriole”, quando ormai il terremoto non faceva più notizia. “Non ero mai stato a L’Aquila e alla notizia del terremoto ho pensato che forse non l’avrei più vista com’era prima – racconta il filmaker -. E così ho sentito di voler fare qualcosa: filmare quei territori, non in forma di reportage o denuncia, ma per accompagnare la trasformazione nelle vite delle persone”.
Attraverso le storie della gente, modulate e intervallate dalle performance di Animammersa (associazione di artisti costituitasi a seguito del terremoto per tessere una rete culturale-sociale su un territorio così devastato), il documentario non batte il sentiero dell’attacco frontale (vedi Draquila di Sabina Guzzanti) ma, come sottolinea l’architetto Antonio Perrotti (tra i tanti ad intervenire anche nel film), offre all’occhio dello spettatore una “denuncia meno eclatante, forse più raffinata, di sicuro più efficace”.
Perché quello che è accaduto a L’Aquila dopo il terremoto (e che continua ad accadere, si pensi allo scandalo di qualche giorno fa, con la signora finta aquilana pagata per partecipare ad una trasmissione televisiva) è anche conseguenza di uno sfruttamento non solo immobiliare e politico, ma mediatico: “Da questo punto di vista L’Aquila ha rappresentato l’emblema di quella che potremmo definire l’economia dei disastri – dice Carlo Pelliccione di Animammersa -. Tutti quelli che venivano in quei luoghi dopo il terremoto lo facevano per ‘produrre’, anche artisticamente: terminato il lavoro tornavano da dove erano venuti. Con Paolo è andata diversamente, è venuto qui non per ‘arruffare’, ma per vivere realmente l’esperienza, si è mischiato a noi, con una grande voglia di ‘sentire’, ‘partecipare’, in poche parole è diventato aquilano”.
Laureato in architettura e diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia, Paolo Pisanelli – fotografo e regista – si dedica dal 1996 alla realizzazione di film documentari (tra i più noti Don Vitaliano, I colori del corpo, Enrico Berlinguer – Conversazioni in Campania, Il sibilo lungo della taranta), spesso premiati nei festival nazionali ed internazionali.
Presentato al Festival dei Popoli, SulmonaCinema, Bif&st e Premio Libero Bizzarri, Ju tarramutu sostiene la realizzazione dell’archivio audiovisivo Abruzzo Visioni per la cura e la tutela del territorio abruzzese e la sottoscrizione della legge di iniziativa popolare (http://www.anno1.org/home).

Valerio Sammarco – cinematografo.it

Work in progress

L’ effetto elezioni si mischia alla primavera,  fa rinverdire i prati e profuma i fiori. Sbocciano i cantieri e si lavora sulle strade, ci si prodiga in buoni propositi e si riscoprono parentele improbabili. Capita ahimè che ogni tanto qualcosa si blocchi, anche in questo gioioso e spensierato periodo. è come accade in quel di Paggese in cui il nuovo parcheggio tanto invocato sembra ancora a secco di macchine e udite udite i lavori per ampliare una curva sono riusciti a restringerla. Si, perchè se iniziamo un lavoro su una curva a gomito, la ampliamo e poi lasciamo tutto fermo perchè deve essere asfaltata…nel frattempo rimane più bastarda di prima! Con tanto di segnaletica che delimita i buoni propositi dalla realtà. Cosa dire? Se neanche il periodo pre-elettorale giova ai cantieri significa che siamo messi veramente male!